I fagiolini sono tra le verdure più presenti sulle tavole degli italiani, specialmente duante la bella stagione. Leggeri e ricchi di proprietà nutrizionali, si prestano a moltissime preparazioni. Dal contorno classico con un filo d’olio, all’insalata, fino ai piatti più elaborati.
Nonostante questo, secondo alcuni chef, c’è un dettaglio da non sottovalutare che quasi tutti sbagliano nel momento in cui si mettono a pulirli. Sono davvero in pochi a conoscere questa peculiarità.
Tagliare le due estremità? Non sempre è necessario
Il gesto più diffuso e automatico quando si preparano i fagiolini è tagliare le due estremità prima della cottura. In realtà però questa abitudine è sbagliata. A chiarirlo sono stati diversi professionisti della cucina, che invitano a rivedere il modo in cui si trattano questi ortaggi. Hanno spiegato che una delle due estremità (quella più sottile) è perfettamente commestibile.
Infatti solo la parte superiore dove si trova il picciolo che si univa alla pianta va recisa. La parte opposta, più sottile e appuntita, può invece essere lasciata intatta. Non ha controindicazioni per il gusto e la digestione e consente anche di ridurre lo spreco alimentare e preservare una maggiore qualità del prodotto.
Il consiglio dello chef
Secondo gli chef intervistati da vari portali dedicati alla cucina, questa pratica comune è spesso frutto di un automatismo o di mancanza d’informazione. Dopo aver lavato i fagiolini sotto l’acqua corrente, quindi, basta rimuovere solo la parte con il picciolo.
Successivamenete si possono lessare o cuocere al vapore oppure salare direttamente in padella con un filo di olio e aglio. Oppure usarli per un sugo fresco con pomodorini.
Fagiolini: proprietà e varianti
Conosciuti come “tegolini” in alcune regioni italiane, i fagiolini non sono altro che baccelli immaturi del fagiolo comune. A differenza del legume maturo, però si consumano interi e hanno un sapore più delicato. Sono poveri di calorie ma ricchi di fibre, vitamine del gruppo B, potassio e ferro. Un ottimo alleato per la digestione e per chi segue un’alimentazione bilaciata.
In commercio si trovano in tre diverse versioni: freschi (da pulire), surgelati (già mondati) e in scatola (precotti). I freschi restano la scelta migliore, sia per sapore che per apporto nutrizionale ma vanno trattati con attenzione evitando errori grossolani nella pulizia.
Per gustare al meglio i fagiolini, quindi, meglio seguire i consigli degli chef esperti e non buttar via parti che invece possono essere tranquillamente ingerite, nonostante le usanze comuni.