Stasera rivedremo in tv, precisamente su Italia Uno, Bruce WIllis nel film Hard Kill del 2020. L’attore si è ritirato ufficialmente dalle scena da inizio aprile e a farlo sapere a tutti era stata proprio la sua famiglia. Alla base di queste decisione, il disturbo di cui soffre, ovvero l’afasia.
Ad occuparsi di lui è la moglie Emma Heming Willis che ha raccontato tutto alla rivista People.
La donna, che è 23 anni più piccola di Bruce, si dedica all’uomo 24 ore su 24 e, nonostante sapesse che la malattia sarebbe peggiorata, ha ammesso di essere scioccata per la situazione. Pare che anche l’ex moglie Demi Moore e le figlie stiano contribuendo a sostenerlo in ogni modo.
Afasia, che malattia è quella che ha colpito Bruce Willis
L’afasia è un disturbo legato al linguaggio, il quale altera la capacità di comprendere ed esprimere le parole. A causarla è una lesione cerebrale acquisita e non congenita. Essa può sorgere in maniera improvvisa a causa di di traumi o problemi vascolari o progressivamente, a causa di neoplasie o malattie degenerative.
Se i sintomi dell’afasia non passano dopo due-tre mesi, se a seguito di un evento traumatico, un recupero totale delle capacità linguistiche è basso . L’afasia solo tramite la riabilitazione logopedica.
Trama di Hard Kill
Hard Kill è un film d’azione del 2020 diretto da Matt Eskandari. Parla di Donovan Chalmers, un uomo che assume una squadra di mercenari per eliminare un gruppo di terroristi che usano un programma informatico a scopi malvagi. Nel cast sono presenti, oltre Bruce Willis, Jesse Metcalfe, Lala Kent, Natalie Eva Marie e Texas Battle.